Nextam, parte la sgr italiana

Milano Finanza

Nextam, parte la sgr italiana

RICOLFI & CO LANCERANNO SETTE FONDI

Dopo aver lanciato, all’inizio di settembre, un hedge fund a Londra, il gruppo Nextam, fondato a giugno da quattro gestori ex Euromobiliare sgr, ha aperto i battenti anche in Italia. Nicola Ricolfi, Carlo Gentili, Alessandro Michahelles e Stefano Turba hanno presentato ieri nella loro sede milanese, la società italiana Nextam Partners sgr che è stata autorizzata alle gestioni. E proprio ieri Banca d’Italia ha approvato i regolamenti di sette fondi comuni che la sgr inizierà a collocare non appena arriverà il via libera dalla Consob. Si tratta di quattro azionari (Italia, America, Europa, Internazionale), un bilanciato, un obbligazionario misto e un fondo di liquidità. La sgr si specializzerà anche nelle gestioni personalizzate (la soglia minima non è stata dichiarata) e nelle gestioni in delega (la prima attiva è Cardif). Teniamo a sottolineare l’indipendenza del gruppo che non appartiene a nessuna banca”., ha sottolineato Ricolfi, “l’indipendenza non è solo uno slogan ma è una caratteristica che deve essere rispecchiata nel modo in cui si lavora, ecco perché abbiamo voluto che nel consiglio di amministrazione ci fossero consiglieri esterni. Questa è la forma più importante per garantire che l’unico interesse della sgr sia il cliente”. Del board fanno parte, oltre ai quattro soci fondatori (ciascuno ha il 25%), Gustavo Visentini, Stefano Passigli e Carlo Pedersoli. “Il consiglio si potrebbe allargare coinvolgendo altre personalità indipendenti e noi quattro potremmo passare in minoranza”, ha aggiunto Ricolfi. Il quartetto di gestori rimarrà l’azionista di riferimento del gruppo anche se non è escluso l’ingresso di soci di minoranza. “Oltre ad associare private banking di un certo standing che seguiranno i rapporti con gli investitori, nei prossimi mesi apriremo una piccola quota del capitale a due-tre imprenditori o professionisti che serviranno per catalizzare la clientela locale”, ha sottolineato Ricolfi. In tre mesi, la società londinese (Nextam Partners) ha raccolto circa 60 milioni di euro da privati. E il suo hedge fund, battezzato Nextam Fund, ha reso l’1,18%. (riproduzione riservata)
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