Quando i gestori contano più delle banche

Il Sole 24 ore

Quando i gestori contano più delle banche

 

Sabato 21 Aprile 2001 Quando i gestori contano più delle banche di MARCO LIERA Le dimissioni dei tre gestori di Euromobiliare Sgr, Nicola Ricolfi, Carlo Gentili e Alessandro Michahelles e il conseguente crollo in Borsa del titolo della controllante Credem (-8,87% nella seduta di giovedì e -0,26% ieri) spingono a quattro riflessioni: 1) il risparmio gestito è l’attività che porta più utili ai gruppi bancari, se i manager-chiave che la dirigono da anni con competenza se ne vanno, è logico che il mercato si chieda quali siano le conseguenze sulla banca controllante, anche quando quest’ultima è ben gestita e fa capo a un imprenditore di rango, come nel caso del Credem e di Achille Marmotti. 2) I tre gestori hanno scelto al pari di altri colleghi usciti dalle banche di svolgere a livello imprenditoriale un’attività di gestione indipendente: è infatti facile prevedere che in futuro ci sarà sempre più domanda di servizi di intermediazione svincolati dai conflitti di interesse dei gruppi bancari, che rappresentano il vero “male oscuro” del sistema come ha denunciato più volte il presidente della Consob Luigi Spaventa. 3) I tre manager vantano brillanti risultati di gestione nel decennio passato, e se fossero soggetti alla legge Usa potrebbero riportare nei prospetti della loro costituenda Sgr le performance ottenute con Euromobiliare, in Italia questo non pare possibile, e sarebbe il caso che la Consob ci pensasse. 4) Specularmente, è lecito chiedersi se nei prospetti dei fondi Euromobiliare non sia il caso di evidenziare che le performance precedenti sono state realizzate con un team di gestione completamente diverso, per una piena trasparenza nei confronti dei potenziali sottoscrittori. Fermo restando che gli attuali clienti di Euromobiliare si meriterebbero di ricevere una comunicazione sull’uscita dei tre e sulle iniziative intraprese per sostituirli adeguatamente.
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