Quando il cliente resta orfano del gestore

Il Mondo

Quando il cliente resta orfano del gestore

 

 Non capita tutti i giorni che le dimissioni di alcuni operatori di Borsa facciano crollare il titolo del gruppo a cui appartenevano. E’ successo nei giorni scorsi al Credem (articolo in questa pagina). Ed è un inaspettato segno di maturità del mercato, che lascia ben sperare per il futuro, ora che è passata la sbornia internettiana e tutti quelli che calcano Piazza Affari sono costretti a stare con i piedi ben piantati per terra. La perdita di queste professionalità è un segnale per i vertici e gli azionisti Credem di un problema niente affatto trascurabile, probabilmente in aggiunta a quello originato dall’uscita dalla banca di proprietà della famiglia Marmotti, senza sostituzione, del consigliere delegato Franco Bizzochi, dopo molti anni di onorato e apprezzato servizio.Questa reazione del mercato dovrebbe ora generare tre cose di eguale maturità: segnalare adeguatamente ai clienti di Euromobiliare l’accaduto e le iniziative conseguenti, informare gli azionisti del Credem su quali contromisure il gruppo intende adottare per rimpiazzare i quadri usciti, consentire ai tre manager di costituire in tempi angloamericani la loro nuova sgr, e dar loro la possibilità di inserire nel futuro prospetto informativo i risultati delle performance conseguite in Euromobiliare.
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